RAZIONALE
Lo sviluppo di vaccini utili contro il COVID-19, la cui efficacia è straordinariamente elevata ma non assoluta, non ha comunque impedito, durante tutto il periodo della pandemia, la costante ricerca di farmaci per il trattamento, sia tra quelli esistenti con diverse indicazioni sia lo sviluppo di nuovi. Infatti, considerando la possibilità di nuove varianti del virus che possano limitarne l’efficacia, è opportuno rivolgere l’attenzione oltre che alla sfera preventiva a quella terapeutica.
I pazienti immunocompromessi e coloro che non possono ricevere il vaccino hanno un rischio aumentato di sviluppare una forma grave di polmonite da COVID-19. Gli anticorpi monoclonali (mAb), che proteggono dalla malattia indipendentemente dallo stato del sistema immunitario e forniscono una protezione rapida, hanno rappresentato il primo presidio terapeutico antivirale da impiegare nelle fasi precoci dell’infezione allo scopo di ridurre la diffusione del virus nelle cellule suscettibili dell’albero respiratorio. Il passo successivo è stato l’utilizzo dei mAbs come forma profilattica complementare alla vaccinazione, da destinare in particolare ai soggetti non responsivi alla vaccinazione per motivi di immunosoppressione in atto.
Tenuto conto della specificità dei trattamenti disponibili, è essenziale selezionare correttamente il paziente eleggibile a cura degli specialisti di riferimento e con la consulenza dell’infettivologo, e gestirne correttamente il follow-up.
Con queste premesse, il Progetto “DisCOVer – Profilassi, trattamento e follow up dell’infezione da SARS-CoV-2 nel paziente fragile” si pone l’obiettivo, attraverso una serie preordinata di webinar, di approfondire l’identificazione del paziente fragile candidabile alla profilassi pre-esposizione dell’infezione da SARS-CoV-2 o al trattamento con mAb e la sua gestione ottimale.